Il gatto di Schrödinger

giovedì, settembre 21, 2006

Videogiochi dal corriere

I quotidiani, soprattutto on-line, sono infarciti di articoli inerenti la tecnologia e la scienza.
Ritengo che il 95% di quanto scritto sia fuffa strafritta.
Articolo di oggi dal correre della sera online:

Fantasy, spie e guerre spaziali
I 10 videogiochi che tutti vorrete

Vediamo un po qualche spunto interessante:

"Ecco i 10 titoli che fanno già sognare i videogiocatori di tutto il mondo e che, finita l’estate, ci strabilieranno con la loro grafica sempre più simile alla realtà, anche grazie alla potenza delle console di nuova generazione."
I giochi devono essere appassionanti.
Pong lo era. E la grafica non c'entra nulla.

Quasi tutti i giochi proposti sono triti e ritriti, compreso Splinter Cell alla sua ennesima edizione. Quando ci ho giocato io era troppo tecnico e poco divertente ma devo ammettere che piace a moltissimi.
Spore, pare l'unico alternativo allo spara-spara-fingi-spara, ma l'idea di costruire-costruire-costruire è vecchia come simcity.
Wii Sports mi pare l'unico vero interessante ma tutto dipende dalla vera innovazione relativa all'eperienza di gioco. In questo video si intravede qualcosa.

Nell'articolo non viene citato "World of Warcraft: Burning Crusade".
Questo si che rovinerà tanti fidanzamenti, matrimoni, amicizie, attività commerciali, attività sportive, carriere scolastiche e universitarie. Ben altro che sparare agli zombie per poche ore. Qui si parla di vite parallele. Intere vite parallele.



venerdì, giugno 30, 2006

implosione

Come avevo preannunciato nei primi post, l'attività di questo blog ha assunto un carattere logaritmico.
Ho deciso di concentrare la mia voglia di scrittura altrove, in un solo posto.
Non escludo di fare altri post qui, ma non credo che saranno molto frequenti.
Ci vuole più coraggio a chiudere qualcosa che non a lasciarlo andare.
Quindi, lo lascio andare...

giovedì, giugno 22, 2006

Il gatto ha nove vite

Qualcuno potrebbe credere che questo blog si sia spento, ma non è così.
L'attività di blogging è direttamente connessa con il tempo libero e l'ispirazione di chi se ne prende cura.
Per quanto tempo libero io posso ventare, l'ispirazione degli ultimi tempi è scesa parecchio.
D'altra parte sarebbe molto più facile scrivere sciocchezze riguardo gli avvenimenti inventati di un attore americano dall'aria texana.

Vi invito tutti, ma proprio tutti, a partecipare alla rassegna "Hana-Bineural"..
Le ragioni per presenziare sono innumerevoli e adesso ve ne esporrò qualcuna.

Prima motivazione: se state leggendo questo scritto è perchè state utilizzando un mezzo tecnologico che comprende almeno un migliaio di diverse tecnologie, combinate insieme per creare Internet, questo blog, la tastiera che avete sotto le mani, il mouse, il monitor che state fissando, ecc. ecc. Conoscere un po di più di quello che state usando non vi fa di certo male.

Seconda motivazione: è ora di smetterla di dire "io e i computer non andiamo d'accordo". Bimbi miei, i computer non ce l'anno con voi. Sono macchine al nostro servizio. Fanno esattamente quello che devono fare. Forse la vostra paura sta nel fatto che per loro siamo davvero tutti uguali. Per i computer non esistono i belli e i brutti, i simpatici e gli antipatici, i super indie e i mega rock.

Terza motivazione: non vi ricapiterà di poter interagire così facilmente con i personaggi che via via si avvicenderanno come ospiti della rassegna. Molti di loro influenzano la vostra vita più di quanto possiate credere.
Alessandro Bottoni, per esempio, si sta battendo per consentirci di continuare a fare quello stiamo facendo. Leggere un blog libero, per esempio. Fare un compilation con i le canzoni dei CD che abbiamo regolarmente acquistato. Sono cose che diamo per scontato, ma adesso non è più così sicuro.

domenica, maggio 07, 2006

Come funziona qui da noi

Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.
Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management diede una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.
Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità.
L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.
Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.

martedì, maggio 02, 2006

Zenone

Zenone è passato alla storia per una quarantina di paradossi da lui resi pubblici, ma di cui gran parte sono andati perduti.

I principali paradossi attribuiti al filosofo di Elea:

Achille e la tartaruga
Achille il corridore più veloce del mondo non potrà mai raggiungere una tartaruga anche se essa è molto più lenta di lui, se le lascia un vantaggio alla partenza. Questo perchè egli dovraà prima colmare il divario con l'animale che nel frattempo avrà percorso un nuovo tratto che per quanto piccolo dovrà a sua volta essere colmato dal piè veloce, mentre un nuovo tratto verrà coperto e così via.

Non è possibile partire e neppure arrivare
Per andare da un punto di partenza ad un punto di arrivo è necessario percorrere prima la metà del tragitto tra i due punti. A sua volta questa metà dovrà prima essere percorsa per metà. Questa metà della matà dovrà prima essere percorsa a metà e così via.


Verrà dimostrato da Gregorio da San Vincenzo nel 1647 che una serie infinita può convergere ad un valore finito. Precisamente: 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + ... = 1
Questo dimostra sia la possibilità di percorrere un tratto finito anche se lo dividiamo in finite frazioni dicotomiche (metà della metà della metà della metà ecc ecc) sia che Achille raggiungerà la tartaruga in un determinato tempo e in un determinato punto.

giovedì, aprile 20, 2006

Domanda interessante

Come posso sapere l'altezza di un edificio utilizzando un barometro?

NFAQ (Not so Frequently Asked Questions)

Perchè il campionamento dei CD audio è eseguito a 44100Hz?
L'orecchio umano percepisce normalmente frequenzae che vanno da 20 a 22000 Hertz. Secondo il teorema di Nyquist-Shannon il passo di campionamento deve essere il doppio della frequenza da campionare. Mediante l'analisi di Fourier si capisce facilmente che campionare nel tempo significa periodicizzare in frequenza.
Pertanto 22050Hz è la frequenza massima da campionare per una resa ottimale della musica da riprodurre. Raddoppiando la frequenza otteniamo i fatidici 44100Hz dei CD Audio.

Che relazione c'è tra la dimensione in Megabyte di un CD e la durata del cd in minuti?
Dato che viene effettuato un campionamento a 44100Hz e ogni singolo campionamento è a 16bit per canale.
Da cui otteniamo:

16 bit x 2 canali x 44100 campionamenti x 60 secondi x 74 minuti = 6,265,728,000 bit

trasformati in megabyte:

6,265,728,000 bit / 8 bit = 783,216,000 byte
783,216,000 byte / 1024 byte = 764,859 Kbyte
764,859 Kbyte / 1024 Kbyte = 746 Mbyte

In effetti queste sono le specifiche indicate dal "Red Book" redatto da Sony e Philips nel 1980.

Che differenza c'è tra i CDr "Digital Audio" e i CDr normali?
Il prezzo e basta. Qualcuno sostiene che la qualità sia migliore nei CDDA ma in realtà la qualità di riproduzione in un sistema digitale sta nell'impianto di conversione Digitale analogico e nell'amplificatore e nei diffusori, non nel supporto.


Gli MP3 hanno la stessa qualità dei cd audio?

In via teorica no. Il metodo utilizzato per rendere un mp3 molto piccolo dimensionalmente ( 3-4Mb contro i 65Mb di ogni canzone CDDA) si chiama "compressione". Le compressioni possono essere di tipo Lossy o Non-Lossy. Le prime sono molto più efficaci delle seconde ma come dice il nome stesso perdono informazioni durante la fase di codifica. La codifica Mp3 elimina dalla traccia che si comprime, tutte le armoniche non dominanti e quindi parte del segnale. Utilizzando Mp3 di buona qualità, è vermente molto difficile apprezzare la perdita di qualità. Oltretutto è necessario un impianto di riproduzione di qualità eccellente per mettere in luce le perdite di segnale e poter fare un confronto obiettivo.

mercoledì, aprile 12, 2006

Vado di corsa, scusate

"Cubum autem in duos cubos, aut quadratoquadratorum in duos quadratoquadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos euisdem nominis fas est dividere cuius rei demonstrationem mirabilem sane detexi. Hanc marginis exiguitas non caperet"

Dispongo di una meravigliosa traduzione di questa citazione, che non può essere contenuta nei pochi byte di cui è composto questo post...

Paradossi

Questo blog prende il titolo da un famoso paradosso di cui vi parlerò successivamente.
Per adesso risolvete questo se ci riuscite.

Qualcuno mi spiega come fanno questi due triangoli, composti dalle stesse parti semplicemente rimescolate ad avere area diversa?

Un aiuto ve lo do. Non è un paradosso ma un inganno. Non si devono mai confondere le due cose perchè sono concettualmente molto diverse tra loro. Un paradosso è un ragionamento apparentemente sensato, che partendo da premesse apparentemente sensate, giunge ad una conclusione apparentemente insensata o apparentemente in contrasto con le premesse. Più l'avverbio "apparentemente" della precedente definizione diminuisce di entità e più il paradosso diventa solido e interessante.
Un inganno invece è qualcosa la cui forma, per dolo, colpa o buonafede è diverso dalla sua sostanza. Per esempio una moneta falsa; appare identica ad una moneta vera ma non lo è.
Qualcuno dirà: "scusa ma vuoi parlare di paradossi e parti con un inganno?" si altrimenti che paradosso sarebbe?

Gelosia di canzoni

Ogni volta che qualcuno assume un ruolo importante nella mia vita creo una playlist di canzoni con il suo nome. Molto spesso quasta playlist viene bruciata su un supporto di policarbonato plastico adatto ad essere riprodotto. Poi qualche volta il malcapitato personaggio riceve in regalo tale CD. Molto spesso però non avviene. Sapere che la mia fatica e miei sentimenti fissati in una sprirale di forellini microscopici sulla superficie organica prodotta a taiwan, finiranno su una mensona dell'ikea a prendere polvere mi fa arrabbiare ancora prima di essermi deciso a premere il tasto BurnCD. Oppure penso al destinario che non capisce un cavolo di musica e storce il naso la prima volta che sente una canzone a lui ignota e per questo decide di non proseguire l'ascolto. Se ripenso a tutte le volte che mi sono sentito dire, la volta successiva alla consegna del sudato disco:"mmm si dai, carino". SI DAI CARINO un cazzo. Era stupendo e tu non capisci niente. Quante amicizie segnate e quanti amori naufragati...
E così tra un'arrabbiatura e un altra succede che alcune canzoni diventano etichette che fuoriescono dal maglione delle persone a cui ho voluto bene.